Fava, vicia faba
Mentre la maggior parte dei legumi ci è pervenuta dall'America, Sud-America, infatti sono molto sensibili al freddo,
la fava invece, di origine probabilmente asiatica, è coltivata in Europa da tempi antichissimi. Nell'antica Roma la si offriva col lardo agli dei e, forse, il nome della gens Fabia deriva proprio da questo legume.
Terreno e clima. le fave amano il terreno di medio impasto, compatto ed argilloso, ma anche un terreno ricco di terricciato va benissimo. bene anche i terreni calcarei e sabbiosi: diciamo che si adatta a tutti i terreni.
Lavorazione del terreno. Richiedono una certa quantità di potassio per cui è bene spargere sul terreno destinato a fave della cenere di legna. La vangata deve essere profonda, interrare ceneri e composta.
Semina. Nelle regioni + fredde si semina tra gennaio e marzo...io lo faccio dopo la vendemmia e raccolgo ad Aprile-Maggio.
Semino in file distanti tra loro 80cm ponendo i semi ad una 15ina di cm l'uno dall'altro.
Cure culturali. Man mano che le giovani piante crescono occorre rincalzare e liberarle dalle erbacce...usare la paciamatura con abbondanza.
Parassiti e malattie. Ticchiolatura: le foglie si imbruniscono e il raccolto si riduce notevolmente. possono venirne colpite le fave di semina autunnale...per prevenire arricchire il terreno di potassio.
Ruggine: piccole macchie biancastre sulle foglie e sui fusti... si tratta di funghi...poltiglia bordolese!
Pidocchi o afidi della fava. Colpiscono le fave di semina primaverile. Sono neri e si stabiliscono in vaste colonie sulle cime. Non resta che cimarle se non si vuole usare il piretro dannoso anche per gli altri insetti come le api, utili per l'impollinazione.
Tonchio...raccogliere a mano i coleotteri ed ucciderli.
Muffa...poltiglia bordolese.
Raccolta e conservazione. Si raccolgono quando sono quasi pieni i bacelli. Si posson consumare crude...fave e pecorino il 1°Maggio da noi è la tradizione... cucinate in umido come i piselli...con la panna per condire la pasta asciutta corta...Cmq quando sono troppo dure per essere consumate verdi, possono essere lasciate sulla pianta perchè secchino...poi raccolte con tutta la pianta e sistemate in un luogo asciutto e aerato. Al momento giusto si estraggono i semi e li si conserva come i fagioli. Quando debbono essere utilizzate, le metto a bagno almeno per 24 ore o più, le faccio bollire a lungo, scolo e passo in padella con lardo e pancetta, un pezzetto di peperoncino e...un ottimo piatto unico invernale!