Terreno e clima.
I cavoli cappuccio si sviluppano bene, essendo l'orto situato una zona calda e asciutta, soprattutto in autunno e in inverno.
Sono piante ingorde e richiedono terreno ricco, fertile, ben concimato, soprattutto con sostanze azotate.
Lavorazione del terreno. A differenza delle altre crucifere, i cavoli richiedono terreno vangato in profondità, in cui sia stato interrato abbondante humus. Se nella rotazione delle colture essi seguono alle leguminose(piselli. fagioli, fave...) non avranno bisogno di calcio....altrimenti potranno svilupparsi meglio aggiungendo calcio in abbondanza.
Trapianto. Le piantine dei cavoli e delle altre crucifere vanno trapiantate con molta cura...aprire un foro nel terreno col cavicchio e sistemarvi la piantina alla stessa profondità alla quale si trovava nell'aiuola di ripichettatura e assestare bene comprimendo il terreno tutt'intorno anche con il piede.
Cure colturali. I cavoli richiedono abbondanza d'acqua e d'azoto e di non essere soffocati dalle erbacce... ma non conviene somministrare azoto poco prima dell'inverno: fa crescere i cavoli troppo rapidamente e li rende vigorosi, ma vulnerabili al gelo. Occorre rincalzare i fusti man mano che le piante crescono.
Parassiti e malattie. Purtroppo sono numerosi e assai dannosi, ma è possibile evitarli se si fa una buona orticoltura organica e...se si ha un po' di fortuna!
Ernia dei cavoli, dovuta ad un fungo microscopico che può permanere quiescente nel terreno sino a 7 anni. Parassiti: Punteruolo del cavolo, Agrotide, Cavolaia (io raccolgo i bruchi a mano la mattina presto...)
Mamestra del cavolo, Tipule sono larve della mosca omonima... combatto questi insetti circondando le piantine con la cenere che il mio camino produce abbondantemente.